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Veronica persica ed i suoi delicati fiori azzurri

Mi sono distesa su un grande e soffice campo ceruleo punteggiato da delicati fiori di veronica persica, come quando ero bambina. Amo da sempre questa pianta spontanea, dai delicati fiori azzurri, di una grazia effimera. Osservo la bellezza momentanea dei suoi fiori, dai petali venati di azzurro più scuro, che cadono appena si colgono i suoi ramoscelli, per farne mazzetti. Per questo è bello osservare questi fiori nei prati, sempre che non abbiate delle galline come le mie che ne vanno ghiotte. Sarà per questo che in spagnolo la pianta è chiamata hierba gallinera.
 

Etimologia

Il  genere veronica ha varie etimologie La veronica comune è detta ance nomi comuni tra cui quello di occhi della Madonna, per il colore azzurro dei sui fiori. Il nome persica fa riferimento al luogo di origine della pianta. Il nome inglese della pianta è common field speedwell.

Habitat e caratteristiche

Cresce nei campi coltivati, negli orti, ai bordi dei sentieri, ed è una pianta bassa,tappezzante, facile da rimuovere dal terreno, che non supera i dieci cm di altezza, che vive al sole o mezz’ombra.
Appartiene alla famiglia delle scrofulariaceae, plantaginaceae.
La veronica persica è pelosetta e si nota nelle foglie, negli steli, quando la si fotografa da molto vicino.
I delicati fiori si sviluppano all’ascella delle foglie e sono sorretti da un lungo peduncolo. Sono azzurri con 4 petali  con striature di un blu più evidente, il centro è giallo bianco. Stimolano molto ad osservarli in quanto non hanno profumo e sono molto delicati al tatto.

I fiori di veronica persica

I fiori sono piccoli, con quattro petali celesti, striati di azzurro più scuro longitudinalmente, mentre il centro della corolla volge al bianco. La veronica persica fiorisce generalmente da marzo a novembre, ma questo dipende dalla zona in cui vive.
I fiori della veronica persica spuntano all’ascella delle foglie e sono portati da peduncoli.
Le foglie della pianta sono ovali, pelose ed opposte con margine dentato, mentre i fusti sono prostrati e rampicanti. I fusti hanno due file di peli. Questa pianta è impollinata da insetti come mosche, api e coleotteri. I semi di questo delicato fiore sono dispersi dalle formiche.

Proprietà erboristiche

La pianta della veronica persica è depurativa, diuretica, espettorante ed emolliente e serve per lenire catarro tosse in abbinamento ad altre piante espettoranti e balsamiche come l’eucalipto ed il timo.

La tisana di veronica persica

Per preparare la tisana si userà la parte aerea (foglie secche) che si raccolgono  generalmente da marzo a settembre.

La veronica persica in cucina

In cucina la veronica perisca si presta per arricchire le più fantasiose insalate.
Il gusto dei suoi germogli apicali più teneri è fresco e delicato. La pianta contiene vitamina C.
I fiori sono commestibili e decorativi. Sulla mia pagina instagram li ho usati per decorare i miei dolci ed una zuppa fredda di finocchi e topinambur.
Ci sono tanti tipi del genere veronica dai fiori bellissimi e commestibili.

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Bibliografia

• Enciclopedia delle erbe riconoscimento ed uso medicinale alimentare, aromatico e cosmetico, Edizioni del Baldo
• Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa, Margot e Roland Sphon, Ricca editore, 2013

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