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Colchicum variegatum, fiore greco tassellato di viola
Ecco un fiore greco che si fa notare.
Lo incontro tra le rocce e tra i cespugli, nelle isole Cicladi.
Mi colpisce il viola rosato intenso dei suoi tepali, tassellati.
Sembra che, per farsi notare, indossi il suo abito più elegante. Così penso a Dio che veste i fiori con i migliori abiti. Penso al suo grande amore, e mi dico: “Se è capace di fare questo per i fiori non farà molto di più per chi si affida a Lui con benevolenza?”
Allora osservo da vicino questo piccolo fiore che rivela la grandezza del nostro Creatore.
E’ fantastico come Dio racchiuda il grande nel piccolo.
Così conosco questa piccola meraviglia, che potrebbe ricordare un crocus, ma che in realtà è un colchico.
Il suo nome botanico è proprio Colchicum variegatum, mentre quello comune greco è Κολχικό το ποικιλόμορφο.
Descrizione
Il colchicum variegatum è un fiore che annuncia l’autunno perchè fiorisce da settembre a novembre. Esso si distingue per i suoi sei tepali tassellati di viola rosato. Sembra che formino una marcatura a scacchiera, con piccoli spazi di bianco. I fiori sulla pianta possono essere da uno a tre, mentre gli stami sono di colore bianco cremoso. I tepali tassellati sono appuntiti e sono segnati da una linea centrale verticale di colore bianco. Lo trovo fiorito nelle Piccole Cicladi, dove spicca tra rocce e piccoli spazi di terra. Le foglie della pianta invece compariranno in primavera.
È una pianta velenosa il Colchicum variegatum, forse, il fiore preferito di Medea, proveniente dalla Colchide, che ha dato il nome a molte specie di colchicum.
I Colchicum contengono alcaloidi velenosi per l’uomo e gli animali, infatti tutte le parti delle specie di colchico contengono colchicina ed i fiori non vengono mangiati dalle capre selvatiche.
Un fiore da un bulbo o meglio da un cormo
Il Colchicum variegatum è una pianta perenne che forma un cormo sotterraneo. I cormi possono sembrare bulbi, ma sono “steli” modificati che si formano per conservare le sostanze nutritive.
Il cormo è una struttura di riserva che può sembrare un bulbo, ma che in realtà è qualcosa di diverso. Il cormo può essere di forma arrotondata o appiattita ed è costituito da un fusto sotterraneo ingrossato. Esso è protetto da un rivestimento, detto tunica, che ha un aspetto fibroso o papiraceo. Il cormo, nella parte superiore, al centro, ha una o due gemme, dalle quali si formano fiori e foglie, mentre in quella inferiore ha il fusto ingrossato ed accorciato, come un disco basale, dal quale spuntano le radici. Le sostanze nutritive sono dunque contenute nel fusto sotterraneo. La tunica è costituita dalla parte inferiore delle foglie prodotte nella stagione precedente, ormai secche e non da foglie modificate, come invece avviene nei bulbi tunicati, cioè protetti da una pellicina bruna e secca, come per tulipani e giacinti. Affettandolo vediamo che all’interno è solido. Non ci sono squame carnose separate come nei bulbi. Un nuovo cormo viene prodotto sopra il vecchio.
Nomi della pianta
Il Colchicum variegatum (colchico variegato) in greco è detto comunemente Κολχικό το ποικιλόμορφο.
Habitat
Possiamo avvistare il Colchicum variegatum lungo i sentieri pietrosi delle isole greche, nei pendii, tra massi calcarei, nella macchia di erica e ginepro e nell’area dell’ulivo, ad un altitudine tra i 150 ed i 1700 m.
Il Colchicum variegatum è originario della Grecia e della Turchia ed è presente in Anatolia meridionale, occidentale e centrale e territori adiacenti. In Grecia lo incontriamo nelle isole Cicladi e dell’ Egeo.
Guarda anche il mio video sul colchicum variagatum sul mio canale youtube.
Bibliografia
Flowers of Greece and Aegean, Anthony Huxley & William Taylor, The Hogarth Press London 1989
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