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Margherite greche, Glebionis coronaria
Le piante spontanee che noi pensiamo essere di margherite, passeggiando tra sentieri di isole greche e non solo, in realtà si chiamano chrysanthemum coronarium o Glebionis coronaria. La bellezza di queste margherite che ho fotografato anche in Salento sta nel fatto che i fiori possono essere bianchi agli apici e gialli alla base (var. Discolor), oppure solo gialli (var. Coronarium).
Descrizione
Glebionis coronaria è una pianta erbacea della famiglia delle asteraceae alta tra i 20 ed i 60 cm… Essa è una pianta annuale che produce tanti fiori che creano estesi raggruppamenti e spot di colore, che caratterizzano i paesaggi primaverili delle isole greche e non solo. Le numerose foglie dela pianta sono finemente divise, con lobi lanceolati e dentati. I fiori sbocciano da peduncoli fiorali ingrossati, nel periodo generalmente compreso tra aprile e luglio. Assomigliano a margherite i cui fiori possono essere bianchi agli apici e gialli alla base (var. Discolor) oppure solo gialli (sempre si tratta di Glebionis Coronarium). La pianta è aromaticamente profumata. I frutti sono acheni.
Etimologia ed altri nomi
L’etimologia della pianta è incerta, anche se il termine “coronaria” fa riferimento alla disposizione dei petali sul fiore, ed in inglese si chiama crowndaisy.
Glebionis coronaria è conosciuta come chrysanthemum coronarium, crisantemo giallo e fior d’oro. Altro nome inglese della pianta è garland chrysanthemum. Il nome greco del fiore è Χρυσάνθεμο το στεφανωματικό ( a Creta invece: μαντηλίδα).
Habitat e distribuzione
Glebionis coronaria cresce nei prati aridi, negli incolti, lungo i bordi dei sentieri e delle strade, nelle zone degli ulivi, poi in zone ruderali soleggiate da 0 a 600 metri s. l. m. . Essa è una specie mediterranea diffusa quasi ovunque. In Italia centro meridionale non sembra essere presente solo in Umbria. Le mie foto sono state scattate nelle isole greche piccole Cicladi, ove il boom della fioritura è in maggio. La pianta però cresce anche nelle isole Ionie, a Creta e nelle isole egee.
In cucina
Le foglie, i giovani getti della pianta e le ligule dei fiori sono edibili, come verdura spontanea, per aromatizzare e decorare ad esempio insalate ed altri piatti. Nella cucina asiatica e cinese si possono assaggiare in zuppe ed altre preparazioni.
Ecco come li ho assaggiati. Ho bollito in acqua per pochi minuti, una manciata di giovani getti fogliari di Glebionis coronaria, colti prima della fioritura, per poi strizzarli e condirli con olio di sesamo, semi di sesamo, zenzero fresco, salsa di soia, sale e succo di limone q.b..
La pianta di Glebionis coronaria è ricca di antiossidanti ed oli essenziali come la canfora che conferiscono aroma. Contiene beta carotene, minerali come potassio, calcio, magnesio e fosforo, ferro e vitamine A, C, K.
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Ecco invece le foto di glebionis coronaria e segetum del Salento, entrambe commestibili. Puoi approfondire con il video sul mio canale YouTube (Patrizia Gaidano)
Bibliografia
Flora del Mediterraneo, Schonfelder, Ricca Editore, 2014
Fiori spontanei del Mediterraneo, David Burnie, Fabbri Editori, 1995
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