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Securigera varia, fiori rosa spontanei dei prati
Le macchie rosa dei fiori della securigera varia o cornetta ginestrina creano pennellate armoniche e compatte nei prati ove si accompagnano alle alte e piccole margheritine bianche dell’erigeron. Le piante spontanee, cariche di fiori, colorano di rosa il paesaggio dandogli un tono quasi surreale. Nell’aria si sente anche il profumo dei fiori e negli occhi, quando decidi di lasciare quel luogo, ti accompagna la forza di una natura che disegna spazi di colore anche nei terreni più aridi.
Descrizione
La securigera varia o coronilla rosa (dal nome spagnolo) è una pianta spontanea perenne, della famiglia delle leguminose, fabacee, alta fino a 70 cm..
I fiori sono bianco rosati su fusti dapprima inclinati, poi al momento della fioritura e della fruttificazione eretti. Essi sono riuniti in infiorescenze globose fornate da piccoli fiori papilionacei. All’apice dei lunghi peduncoli troviamo da dieci a dodici fiori. I fiori sbocciano da giugno ad agosto.
Nel dettaglio
I fusti sono ramosi, glabri ed angolosi e prostrato ascendenti, spesso rampicanti e possono raggiungere anche il metro di lunghezza.
Le foglie sono imparipennate e brevemente picciolate. Esse sono formate da 8, 11 paia di foglioline ellittiche. Come accade per tante leguminose, verso sera le foglie si ricongiungono e ripiegano, in posizione di riposo per apririrsi nuovamente il giorno seguente.
I frutti sono simili a tutti quelli delle leguminose e contengono semi subcilindrici, bruno rossicci.
Il rizoma è grosso e ramificato.
Habitat e Distribuzione
La pianta è una erbacea che ama i terreni calcarei ed è diffusa nei prati, lungo i sentieri, nelle scarpate, nelle rupi e nelle radure erbose, generalmente fra 0 e 1.200 m.. Essa è tipica delle zone temperate e fresche dell’Europa Nord America ed Asia. In Italia sembra essere assente in Sardegna e Sicilia.
Etimologia ed altri nomi
Il nome di securigera varia deriva dal latino, “securis” che significa “portatore d’ascia” in riferimento ai frutti a forma di sciabola. Il nome “varia” indica la variabilità del colore dei fiori.
La pianta è conosciuta come cornetta ginestrina, coronilla variegata, vecciarini. Il nome inglese è Purple crown vetch, mentre quello spagnolo è Coronilla rosa.
Componenti ed usi della pianta
La pianta è velenosa e contiene un glicoside tossico, la coronnilina, poi tannini, alcaloidi, flavonoidi. La coronillina infatti è un glicoside che esercita un’azione simile a quella della digitale purpurea. La securigera varia è presente nelle piante da foraggio. Essendo molto decorativa può essere usata per ricoprire rapidamente scarpate e controllare l’erosione prima che altre piante si siano stabilizzate. La pianta ospita il bruco della falena zygaena ephialtes. La pianta inoltre attira le api.
Bibliografia
Riconoscere i fiori spontanei d’italia e di Europa, di Margot e Roland Spohn, Ricca Editore, 2013
www.floraactaplantarum.org
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