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Rucola selvatica, diplotaxis tenuifolia
Esistono moltissime specie di rucole coltivate e selvatiche, le più comuni però sono l’eruca sativa (la comune rucola coltivata, con fiori bianchi) e la diplotaxis tenuifolia (la rucola selvatica dai fiori gialli).
Tutte le rucole si riconoscono per il profumo aromatico inconfondibile delle foglie che potrebbero ricordare, come gusto, una via di mezzo tra una verdura ed una spezia.
In Puglia ad ottobre moltissimi incolti nei pressi degli oliveti diventano distese gialle di fiori di rucola selvatica per la gioia delle api a cui sono rimasti ben pochi fiori, per via dei trattamenti chimici agli ulivi.
Rucola selvatica, diplotaxis tenuifolia
La rucola selvatica è una erbacea perenne della famiglia delle brassicacee, crucifere.
Le foglie verdi scuro sono incise e presentano margini ondulati con lobi più o meno profondi ed il loro aspetto è leggermente carnoso, mentre il gusto è piccantino. I fiori, profumati, sono di color giallo intenso ed hanno quattro petali disposti a croce. Essi sono riuniti in racemo terminale. La fioritura avviene da maggio ad ottobre – novembre.
Un’altra rucola commestibile a fiore giallo è la diplotaxis muralis con foglie ancora più piccole e gusto ancora più intenso e piccantino della spontanea tenuifolia.
Habitat e diffusione
La rucola selvatica è una erbacea che vive spontaneamente negli incolti e nei luoghi ruderali dal piano ai 1000 metri, prediligendo i terreni calcarei e sassosi. La pianta è presente in tutta Italia.
Raccolta
Le foglie di rucola si raccolgono solitamente prima della comparsa dei fiori in quanto saranno ancora più amare e piccanti. Le foglie oltre ad essere consumate crude si possono bollire e mangiare come verdura cotta, quindi saranno più dolci al palato.
Rucola in cucina
Le foglie si usano crude nelle misticanze, nelle frittate, nelle verdure, nei sughi, nel pesto, nei piatti di carne, formaggi, risotti, pasta etc… Anche i fiori sono commestibili, profumati e decorativi. Il loro gusto è simile alle foglie, ma con note mielose. I semi della rucola possono essere raccolti ed usati come spezia, oppure si possono mettere a germogliare per gustarli in questo modo.
Un infuso originale è quello di infondere alcune foglie fresche di rucola con alcune di menta in una tazza di acqua calda.
Proprietà
La rucola selvatica come quella coltivata ha proprietà afrodisiache, espettoranti, antibatteriche, vitaminizzanti e diuretiche, digestive. Le foglie delle rucole contengono vitamine A, C, E, B9 (acido folico) e calcio, potassio, ferro.
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Bibliografia
Erbe spontanee commestibili, Riccardo Luciano, Carlo Gatti, arabAFenice edizioni, 2008
Enciclopedia delle erbe, riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico, Edizioni del Baldo, 2012
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vorrei suggerirti un’altra rucola selvatica, che non ha i fiori gialli, la Diplotaxis erucoides
grazie