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Come usare i semi di ortica in cucina
L’ortica è una pianta dioica. Passeggiando, a breve vicinanza, potremmo vedere piante femmine che portano fiori di un certo tipo e piante maschio che portano infiorescenze differenti. I fiori maschili sono ricchi di polline quelli femminili danno vita ai semi.
I semi di ortica sono una sferzata di energia. Sono disponibili già da tarda estate in grande quantità. Ma come usarli? Innanzi tutto bisogna raccoglierli. Meglio farlo in un sacchetto di carta del pane, quando le infiorescenze contenenti i semi staranno andando a seme. Cogliere con i guanti per evitare di pungersi e selezionare per la conservazione quelli più maturi, tendenti al bruno rossastro, che cadaranno con facilità.
I semi conservano in modo concentrato tutte le proprietà della pianta per questo il massimo per me è consumarli a crudo ad esempio nello yogurt, sul miele, sopra i formaggi spalmabili.
Adoro raccogliere le cime fiorite delle piante (infiorescenze), quei filamenti verdi, belli pesanti che si abbassano verso gli steli delle piante femmine, io le colgo con le foglie, lasciandole alcune notti in frigo, per far perdere loro, almeno in parte, il potere urticante. Stacco con le dita i filamenti contenenti i semi, che maturano a scalare sulle piante femmine ed a volte li faccio appena saltare in una padella antiaderente per spargerli sui miei piatti. I semi potranno finire negli impasti o decorarli. I semi si possono mangiare anche con le loro infiorescenze verdi, meglio a crudo, per godere al massimo di tutte le loro benefiche proprietà nutrizionali.
Quando in tarda estate le ortiche (ortica dioica) fioriscono e poi vanno a seme adoro usare le infiorescenze verdi nelle mie insalate o sopra una zuppa calda, belle “sbriciolate con le dita” o tagliuzzate a mezzaluna. Parte di queste si possono anche essiccare ed usare i semi sul pane. Si potrebbe pensare di fare un impasto anche con le foglie attaccate ai fusti e parte delle infiorescenze.
A me piace spolverare i semi sopra un pane indiano tipo pita, bello morbido, alla curcuma, come descritto nel mio articolo. E’ buonissimo, appena fatto, tiepido, cosparso di miele e semi di ortica appena saltati in padella.
Come usare le infiorescenze di ortica in cucina
Le infiorescenze di ortica sono commestibili, si potrebbero mangiare anche quelle maschili che sporgono generalmente dal fusto creando un angolo retto, se non si è allergici al polline giallo.
Queste però non hanno nulla a che vedere con quelle femminili, dei bei grappoli verdi, semplici o ramificati, contenenti i semi. Esse sono poste ad altezze equidistanti, tutte intorno agli steli, all’ascella delle foglie superiori delle piante. Sembrano dei pallini che si fanno compagnia sui loro fili oscillanti protesi verso gli steli.
Le infiorescenze sia cotte sia crude e si possono aggiungere ad esempio a uova, zuppe di verdura, frittate, in fase di mantecatura nel risotto, nell’hummus, nelle polpette vegetali, nelle salse, sui pancake. etc.
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