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Raccolta bacche di mirto e liquore
Mi piace raccogliere le bacche di mirto (Myrtus communis). Lo faccio quando maturano, da novembre a dicembre, a seconda dei luoghi e del clima. È così bello, uso le dita di una mano come un pettine e le faccio scorrere tra i rametti, così si staccano le bacche che cadono in un recipiente che tengo con l’altra mano sotto ad ognuno, via via che procedo. Che profumo sotto il naso! Cogliendo si liberano gli oli essenziali delle foglie e le dita si iniziano a macchiare di un viola nero, sono le bacche che scorrono cadendo nel contenitore. Sono così belle e sane pronte a creare un bel liquore di mirto al quale aggiungo anche un rametto di foglie.
Liquore di bacche di mirto con foglie (Myrtus communis)
Raccogliamo le bacche di mirto solo dopo corretta identificazione, nel giusto periodo di maturazione ed utilizziamole subito, dopo averle lavate ed asciugate, se del caso.
Quindi poniamo a macerare 900 grammi di bacche di mirto ed un rametto intero (senza togliere le foglie) in 1 litro di alcool a 95 gradi, all’interno di un recipiente in vetro a chiusura ermetica, rabboccando di alcool i primi giorni, perché le bacche lo assorbono.
Lasciamo quindi in infusione per 40 giorni, scuotendo di tanto in tanto e vedremo l’alcool tingersi di viola sempre più scuro.Eliminiamo il rametto.Trascorso questo periodo prepariamo lo sciroppo facendo bollire e sciogliere lentamente 400 grammi di zucchero in acqua ed alla fine uniamo 2 cucchiai di miele di corbezzolo o altro miele come lavanda o agrumi (da aggiungere e mescolare a fuoco spento). La dose di acqua è di circa 1 litro. Quando lo sciroppo è pronto lasciamo raffreddare completamente mescolando il miele (lo uniremo al liquore) . Ricordiamo di schiacciare le bacche di mirto che erano nell’alcool e filtriamo con un canovaccio di lino o torchiamo. Aggiungiamo l’alcool aromatizzato e mescoliamo, quindi lo sciroppo di miele e zucchero. Lasciamo riposare circa da 1 mese e mezzo a 2 mesi e poi degustiamo.
Se raccogliamo tante bacche possiamo anche immergerle nel vino bianco per qualche giorno, io lo lascio in frigo una settantina per usarlo per sfumare un risotto originale. Il vino al mirto veniva usato in passato come rimedio curativo casalingo.
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