Corniolo, Cornus Mas

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 Al monte del Rocciamelone e vedo il corniolo

Mi ritrovai di domenica in questo bel monte. Qui c’è il rifugio di Enzo,  il suo posto del cuore.Una casa di pietra, fatta con suo padre, un uomo di grande valore. Un luogo circondato dai monti del Rocciamelone (in Piemonte, al confine tra valle di Susa e valle di Viù).Fu proprio lì che vidi il corniolo o cornus mas i cui frutti rossi e maturi raccolsi per preparare la confettura.

Rocciamelone

Etimologia e descrizione del corniolo, il forte albero

Lo vidi in quel luogo, l’alberello cespuglioso. Mi apparse forte con il suo bel tronco dal legno robusto, dal colore verde grigiastro sui rami. Poi vidi le sue foglie verdi, con breve picciolo peloso. Erano semplici ed opposte ed i frutti carnosi, di un rosso scarlatto, a forma di piccola oliva. Il corniolo o “cornus mas” la cui etimologia proviene dalle due parole di “Kar” e “Mas ” significa appunto “forte maschio”.
Fui felice di vederlo nelle montagne di Enzo, un uomo forte, dai sani valori.

 

Corniolo, il legno

Il corniolo o ‘cornus mas’ appartiene alla famiglia delle cornacee ed è originario dell’Europa e dell’Asia.
Il suo nome “cornus” fa riferimento alla durezza del suo legno con il quale pare che sia stato fabbricato il cavallo di Troia.Probabilmente, per questo motivo, il legno del corniolo è utilizzato per la sua resistenza e flessibilità anche per realizzare archi, raggi delle ruote dei carri, ingranaggi e tanto altro.

Tronco di corniolo

Fiori gialli del corniolo

Il “cornus mas” è unarbusto caducifoglio o alberello molto rustico, per la sua resistenza sia al freddo, sia alla siccità e sia al tipo di terreno.
Il corniolo vive in Italia ed Europa lungo i margini dei boschi di latifoglie dal piano fino ai 1.500 metri s.l.m.
I suoi piccoli e vistosi fiori gialli, che sbocciano prima della comparsa delle foglie, si aprono tra febbraio e marzo, con il loro tenue profumo di miele, anticipando il colore della primavera e fungendo da primo nutrimento per le nostre preziose amiche api.
Il giallo dei fiori del corniolo ci ricorda inoltre che tutta la pianta del corniolo ha proprietà tintorie.

Frutti del corniolo

I suoi frutti o drupe sono bacche di colore rosso chiamate corniole e sono ricche di vitamina C,  tanto che sono conosciuti dall’uomo fin dalla preistoria.
Le corniole maturano ad agosto quando la loro tonalità vira al rosso scarlatto intenso, cadendo per terra.

Corniole, i frutti

Il vino dolce di corniole

Il papà di Enzo usava i frutti denocciolati dal seme (che tostato si usa per fare il caffè viennese) per farci un vino dolce come la Malvasia, naturalmente pestando a mano le bacche.  In Francia questo vino è conosciuto come “vin de cornoulle”.

Agosto, tempo di corniolo

Le corniole in cucina

I frutti del corniolo si prestano altresì per realizzare confetture, gelatine e sciroppi e proprio per le sue proprietà febbrifughe, astringenti ed antidiarroiche.
Si possono preparare decotti di frutti e corteccia.

Corniole

La mia confettura di corniole, ricetta

Raccogliete i frutti rossi del corniolo, appena vedete che si staccano con facilità ( anche quelli caduti a terra), poi fateli bollire coperti d’acqua per dieci minuti. Mettete un colino sopra una pentola e scolateli dall’acqua e poi pressateli al passaverdura. Pesate il liquido della pentola ed aggiungete la stessa quantità di zucchero ed i semi di una bacca di vaniglia raschiata. Riportate ad ebollizione ed aggiugete i frutti pressati ed il succo di mezzo limone spremuto. Fate cuocere come tutte le marmellate, comunque finchè vedete che si solidifica.

Confettura di corniole

Il corniolo, proprietà 

Essendo una specie commestibile ed officinale il corniolo è noto per le sue proprietà antifebbrifughe, con azione al pari del chinino, infatti se ne usano corteccia, radici e germogli.
Oltre tutto il corniolo è utile nella cura dei dolori articolari e nelle enteriti e pare che venisse già usato dai monaci benedettini nel Medioevo per le sue proprietà antidiarroiche ed astringenti.

Corniolo

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Bibliografia:

– I buoni frutti selvatici, Guida Vita di Campagna, Edizioni l’informatore agrario, 2016
– Nuovo erbario figurato, G. Negri, Edizioni Hoepli, 2010
– Erbe spontanee commestibili, Riccardo Luciano, Carlo Gatti, ArabAfenice edizioni, 2007

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4 Replies to “Corniolo, Cornus Mas”

  1. Christine

    Sono emozionata…grazie Lorenzo

    1. Patrizia Gaidano

      ciao Christine credo tu sia un’amica di “Enzo”… grazie per il tuo commento, Patrizia Gaidano o meglio Calliopea

  2. filippo

    Bellissimo pensiero da parte tua!!
    Ciao Patrizia!!!
    Filippo…

    1. Patrizia Gaidano

      grazie Filippo mi fa piacere ciò che mi hai scritto

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