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Alberi per il pianeta e fiori di calicanto
Oggi penso all’importanza degli alberi su questa terra. Penso che, quando riusciremo a visualizzare il nostro pianeta come una sfera verde piena di alberi, vorrà dire che avremmo capito l’importanza della natura.
Per questo, nel freddo dell’inverno, non posso non pensare ad un alberello che faccia sbocciare sui suoi rami migliaia di fiori profumati, per sensibilizzare i cuori su questo argomento. L’alberello che ho in mente è il calicanto o chimonanthus praecox, dai profumati fiori che paion di cera.
Il calicanto per me è una poesia d’amore raccontata dalla natura nel freddo dell’inverno”
L’arbusto o alberello del Calicanto
L’alberello o arbusto di Chimonanthus Praecox o calicanto d’inverno, in inglese si chiama wintersweet.
L’etimologia di Chimonoanthus deriva dalle parole greche di χειμώνoς (inverno) ed ἄνθος (fiore) ossia fiore dell’inverno, in riferimento alla fioritura invernale di questi alberelli che raggiungono un’altezza tra 1,5 ed i 5 metri (nei nostri climi).
Descrizione
L’ arbusto di Calicanto praecox è una pianta rustica appartenente alla famiglia delle Calycanthaceae.
Presenta foglie perenni (o caduche), lanceolate, ruvide al tatto, di un verde medio, abbastanza grandi e lucide, che compaiono dopo la fioritura della pianta.
I rami dell’arbusto sono di un marrone scuro, mentre quelli più giovani sono di un marrone tendente al rossiccio, spesso intricati, sottili ed arcuati.
I fiori del calicanto ed il loro profumo
Perchè il calicanto è il fiore coraggioso dell’inverno?
Che profumo hanno i suoi fiori?
Durante l’inverno, quando la maggior parte delle piante è spoglia, il calicanto ci regala, nel periodo che va da gennaio a marzo, meravigliosi piccoli fiori delicati dal profumo inebriante, secondo me, tra il gelsomino, la magnolia, il giacinto e la gardenia che si sente già da lontano.
Per questo nella mia passeggiata invernale scopro fiori coraggiosi che sfidano il freddo della neve avvolgendo l’aria del loro intenso profumo.
I fiori di cera
Sono proprio i fiori del calicanto, che mi si presentano all’improvviso, regalandomi l’emozione d’una giornata di sole nel freddo dell’inverno. Osservandoli mi pare di vederci migliaia di micro orchidee, ma l’aspetto, se esamino con attenzione, è quello di fiori che paion di cera, a forma di coppa, con sette petali esterni dalla consistenza della cera morbida, con un aspetto semitrasparente ed un colore vicino al giallo tenue. Poi all’interno vi sono altri sette petali più piccoli, di un color rosso porpora.
I fiori del calicanto si sviluppano sui rami in gruppetti, come anche le gemme da fiore, che spuntano sui rami di due anni.
Impollinazione
I fiori del calicanto vengono impollinati dai coleotteri. I semi sono involucri marroni a forma di goccia, dall’aspetto legnoso, che contengono semi duri e marroni simili a piccoli fagiolini.
Il calicanto in giardino: posizione, terreno, moltiplicazione
Il calicanto d’inverno predilige esposizioni in pieno sole o mezz’ombra e terreni silicei ben drenati, mentre la moltiplicazione della specie avviene: con la semina a fine estate, per mezzo di margotta da realizzare in ottobre, per divisione dei polloni da effettuare in primavera o per talea da ottenere sempre nei primi mesi d’autunno.
La semina del calicanto
La semina del calicanto si effettua in estate mettendo a bagno i semi, estratti dal loro involucro, per due minuti in acqua tiepida e poi si trasferiscono in acqua a temperatura ambiente per 12 ore. Trascorso questo tempo si seminano in un leggero strato di torba e sabbia in parti uguali e si annaffiano posizionandoli al riparo dal sole avendo cura di annafiare ogni giorno, fino a germinazione. Dopo la germinazione, quando le piante hanno raggiunto un’altezza di 10 cm. si possono trapiantare.
Il Calicanto in Cina e Giappone
Il calicanto è un arbusto deciduo endemico probabilmente delle foreste montane della Cina, poi introdotto in Giappone durante il primo periodo Edo, per arrivare in Europa ove viene coltivato come pianta decorativa per via delle sue precoci fioriture, che si prestano a creare bellissime composizioni di rami fioriti.
In Cina il calicanto o fiore di cera o prugna cerata gialla fiorisce durante il capodanno cinese, nel dodicesimo mese lunare ed i ramoscelli di fiori, del colore della luna, vengono usati per decorare i capelli delle donne ed anche per deodorare gli armadi, al pari della lavanda.
I fiori, come molte parti della pianta del calicanto invernale, contengono oli essenziali utilizzati in cosmesi, profumeria ed aromaterapia.
I fiori di calicanto in Cina vengono usati in cucina ed anche per aromatizzare tè e tisane; vengono poi anche aggiunti alle miscele dei pot-pourri.
I nomi del calicanto in Oriente
I nomi cinesi e giapponesi del calicanto sono làméi (蜡梅) in cinese e rōbai (蝋梅) in giapponese, mentre in Iran è chiamato “Gole ‘Yakh”, ossia fiore di ghiaccio.
Il calicanto, il pino ed il bambù sono molto apprezzati nella cultura cinese per la loro resistenza al freddo e sono definiti i tre amici dell’inverno o Sui Han San You.
Il Calicanto nella medicina popolare cinese e nella poesia
Nella medicina popolare cinese la pianta di Chimonanthus (radici e foglie) viene utilizzata per il trattamento di tosse, tonsillite, lombalgia ed inoltre sembrerebbe avere proprietà rilassanti ed anti-fungine, mentre i fiori possono essere usati per la preparazione di un olio utile in caso di scottature, bruciature e colpi di calore.
Molti poeti cinesi hanno dedicato magnifici versi alle fioriture del Chimonanthus.
Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche
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Bibliografia:
- Piante da fiore e ornamentali, Eva Mameli Calvino, Editoriale G.Mondadori, 1992
- Piante e arbusti profumati, Helga Urban, Casa Editrice Red, 2008
- Arbusti ornamentali guida alla scelta e cura degli arbusti, Edizioni millepiante
Ed ora pensando la calicanto, posso deliziare la vista osservando questo fiore coraggioso che appare in pieno inverno ed estasiata dalla sua fragranza ascoltare: “Yann Tiersen – La Veillée”
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Ciao Patti molto bello l articolo e le foto andrea
grazie Andrea
Sembriamo Cip e Ciop – Io non sapevo di certo che ti piaceva il calicantus (così lo conosco) ne tu il mio gusto nel profumo sublime e delicato che questa pianta ci dona – Bello, sono contento, una persona che 1° conosce che fiore è e 2° apprezza il profumo, non ho mai conosciuto nessuno che lo apprezzasse
grazie di cuore Sergio per le tue belle parole! che il calicantus ci avvolga l’amima!