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Canederli al farinaccio
Nelle giornate grigie mi piace portare in tavola il verde della natura. Per questo, quando inizia la stagione vado a raccogliere i freschi germogli di farinaccio. Sono piccoli ciuffi di foglie romboidali verdi spolverate di bianco. Le adoro quando iniziano a spuntare, belle tenere e fresche, per trasformarle in ottimi canederli. I canederli al farinaccio sono gustosissimi e per condirli basta solamente un po’ di buon olio extra vergine di oliva, parmigiano fresco e naturalmente fiori di aglio orsino, calendula o barba di becco. Il farinaccio (chenopodium album) è ricco di ferro e vitamina B1 ed è una erbacea molto nutriente sconsigliata però a chi soffre di calcoli, artrite e reumatismi, per la presenza di acido ossalico.
I canederli della mia ricetta si possono fare con tutte le erbe selvatiche preferite come ortiche, aglio orsino, beiete selvatica…
Ingredienti canederli al farinaccio
n. 12 – 14 canederli
170 grammi di farinaccio cotto in pochissima acqua ed olio di oliva,
1 uovo da 73 grammi (il peso si riferisce all’uovo pesato con il guscio),
100 ml di latte,
120 grammi di pane secco misto tra comune ed integrale, fatto a pezzetti e senza crosta,
1 cucchiaio di farina 00.
Per condire asciutti: olio extra vergine di oliva, parmigiano, fiori di aglio orsino, calendula, o barba di becco.
Per condire in brodo: il brodo vegetale di cottura più fiori di salvia dei prati ed aglio orsino
Esecuzione della ricetta canederli al farinaccio
Preparare un brodo vegetale e tenere a fuoco basso. Cuocere le tenere punte di foglie di farinaccio in una padella, con coperchio, con un po’ di acqua e un po’ di olio extra vergine di oliva. Cuocere il giusto, fino a che la pianta non si ammorbidisce. Fare intiepidire. Prendere il pane secco, privarlo della crosta e farlo a pezzetti piccoli in una zuppiera. Porre nel mixer il farinaccio intiepidito e frullare con il latte e l’uovo. Versare il composto verde sui pezzetti di pane ed aggiungere anche la farina. Mescolare e schiacciare ed amalgamare con una forchetta come per formare un impasto. Lasciare riposare qualche ora, fino ad assorbimento. Trascorso il tempo manipolare l’impasto e formare le palline, i canederli. Alzare la fiamma del brodo e cuocere qualche minuto. Scolare con una schiumarola e servire asciutti con parmigiano, spolverato, olio e petali di fiori eduli come calendula, barba di becco ed aglio orsino. Se la giornata è freddina ed invita, servire con il loro brodo.
Questa ricetta sarà nel mio prossimo libro.
Il farinaccio non è tssico ma poichè è ricco di ossalati il consumo è sconsigliato a chi soffre di disturbi renali, etatici, reumatismi ed artosi. Il problema si risolve parzialmente però con la cottura delle foglie.
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