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Disegniamo le uova con i fiori
Mi piace giocare con quello che la natura ti mette a disposizione. Mi fa tornare bambina. Per questo ho deciso di raccontarvi del mio esperimento. Mi sono messa in cucina e mi sono detta questo: ” disegnamo le uova con i fiori e coloriamo naturalmente!”
Le uova fiorite, colorate naturalmente
Ecco cosa si deve fare.
Acquistare una confezione da 6 uova dal guscio bianco, se non avete le vostre.
Poi uscire a fare una bella passeggiata e raccogliere fiori di calendula, margherita, violetta e qualche foglia di tarassaco, pratolina, senza tralasciare la primula. Andare nell’orto e prendere le bucce esterne delle cipolle gialle, qualche foglia di cavolo rosso e poco prezzemolo.
Procurarsi 6 gambaletti di nailon color carne, 3 pentolini.
Procedere così:
nel primo pentolino mettere le foglie di cavolo rosso spezzettate e sul fondo adagiarvi due uova strette in calzini di nailon, che serviranno a comprimere i fiori e le foglie sul guscio delle stesse, al fine di creare i motivi floreali.
Poi coprite le uova con altre foglie di cavolo rosso ed aggiungete acqua fino a coprire, lasciando cuocere per 20 minuti, con coperchio accostato. Togliere le uova dal pentolino e metterle, con il liquido colorato dei vegetali e mezzo cucchiaio di aceto o succo di limone, in un contenitore fino a quando non si colorano i gusci.
Procedere nello stesso modo, ponendo nel secondo pentolino le bucce delle cipolle gialle e le altre due uova e poi nel terzo pentolino il prezzemolo e le altre uova.
Il cavolo rosso tinge il guscio di azzurro, le bucce delle cipolle gialle tingono di giallo, mentre il prezzemolo tinge di verde.
Il succo di limone o l’aceto nell’acqua servono per rendere più vivi i colori.
I fiori raccolti vanno fatti aderire ai gusci nei calzini in fase di cottura per crere i motivi sui gusci.
Queste uova anche se super sode sono buone in una bella insalata.
Mi raccomando non vi venga in mente di mettere a bollire i fiori di muscari neglectum che vedete nelle foto, nell’acqua per colorare le uova di blu e nemmeno di usarli per crere un decoro sui gusci. Questa tradizione pasquale è stata abbandonata da tempo per via della tossicità del muscari n. che contiene saponine tossiche. I fiori mi sono serviti solo per abbellire le foto.
I colori ed il potere tintorio dei vegetali
Alcuni ortaggi del nostro orto, alcuni frutti, spezie, fiori ed erbe, hanno proprietà tintorie perché contengono clorofilla e pigmenti naturali.
Scopriamo quali.
Il verde si può estrarre ad esempio da: spinaci, ortiche, prezzemolo (l’estrazione della clorofilla si può fare mettendo le foglie nell’alcool etilico pestandole con mortaio, poi si aspetta, si filtra e si mette a riscaldare a bagno maria per far evaporare l’alcool, ed ecco ottenuta la clorofilla)
L’azzurro si può ricavare dalle foglie del cavolo viola.
Il blu si può ottenere dal succo di mirtillo, dal succo d’uva, dal ginepro.
Il giallo si può estrarre dal fiore del tagete, della calendula (procedere come per il verde), poi dalla polvere di curcuma (acqua più aceto per l’estrazione), dalle bucce delle cipolle gialle (acqua più aceto per estrarre), dai pistilli di zafferano e dalla verga d’oro.
Il rosso ed il rosa di possono produrre da: barbabietola rossa che è idrosolubile, dalla paprika, dalle bucce di cipolla rossa, dai petali del papavero rosso o rosolaccio.
Il marrone ci proviene dalla polvere dei chicchi di caffè, dal tea nero, dalla noce e dal suo mallo.
Raccogliamo le piante ed i fiori al mattino ed i frutti e gli ortaggi ben maturi.
Coloriamo anche le stoffe
Divertiamoci e coloriamo naturalmente anche le stoffe dando spazio alla fantasia.
Le stoffe vanno immerse in acqua in una parte di aceto bianco e quattro di acqua e poi fatte cuocere al vapore per un’oretta in una pentola di alluminio sopra una alzatina. Tutto va cotto con coperchio accostato e non totalmente chiuso. Il coperchio non deve toccare la stoffa. L’ideale è usare abiti vecchi di cotone, seta, etc…
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