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Spontanee estive commestibili e fiori edibili
Con la stagione estiva la vegetazione spontanea, abbondante in primavera, cambia o meglio qualcosa sparisce, qualche altra selvatica ricompare, regalandoci però sempre nuove piante spontanee da portare in tavola.
Così impariamo a vedere e riconoscere quelle erbe che amano il caldo, le amiche dell’orto, che crescono tra i pomodori, come ad esempio il farinello, l’amaranto, la malva, la cicoria selvatica e la portulaca oleracea.
Impariamo a fare un utilizzo unico con ingredienti semplici e naturali che non sempre siamo abituati a vedere, ma che da sempre sono lì sotto i nostri occhi.
Così quando passeggiando incontriamo di nuovo l’ ortica, il tarassaco, la piantaggine ci stupiamo perchè siamo abituati ad immaginarle solo in primavera. Ma loro sono sempre lì ad aspettarci, pronte a rinascere nei prati, dopo ogni falciatura, ancora più vigorose di prima.
Allora ripromettiamoci di osservarle ed utilizzarle in cucina.
Perchè mangiare erbe spontanee anche d’estate
La natura non ci fa mai mancare la sua forza e ci insegna a mantenerci in forma in ogni stagione.
L’estate infatti è il periodo giusto per fare scorta di energia, grazie ai doni dell’orto, del frutteto, ma anche delle erbe selvatiche e dei fiori del momento, come ad esempio petali di girasole, topinambur, nasturzio, e salvia dei prati.
Allora perché non approfittare ed uscire gioiosi con una busta di tela e cogliere quello che la natura ci mette a disposizione da sempre?
Spontanee estive e fiori in cucina
Qui un elenco di 11 spontanee e fiori da non far mancare a tavola nelle nostre ricette d’estate
1. Ortica Se un parto è stato falciato in primavera troverete di nuovo l’ortica d’estate. Cucinate i getti apicali e se riuscite mangiateli a crudo o quasi, tritandoli a mezzalunaed inserendoli nelle vostre preparazioni, per non perdere assolutamente nulla delle proprietà della pianta. Un suggerimento è quello di mettere il trito di ortiche durante la fase finale di mantecatura del risotto, quando si aggiunge il classico pezzettino di burro, (io manteco con olio extra vergine di oliva) e si gira ancora un minuto prima di spegnere il fuoco da sotto la pentola ed impiattare. D’estate potete raccogliere anche i semi d’ortica, da impiegare tostati nel pane. L’ortica è una panacea per l’organismo, in quanto contiene ferro, clorofilla e tanti altri componenti che la rendono un ottimo tonico e ricostituente naturale.
Per depurare l’organismo
2. Tarassaco Le foglie amarognole del tarassaco sono diuretiche e depurative e purificano il fegato. Contengono vitamine A, B, C e D. Meglio consumarlo a crudo o scottarlo leggermente, condendo con olio e limone, per assorbire meglio il ferro che la pianta contiene. Mangiate anche i fiori di tarassaco, magari in tempura e serviteli durante un grazioso aperitivo in terrazza, come da ricetta del mio libro: MangiAmo i fiori, ricette con fiori ed erbe selvatiche.
3. Piantaggine (lanceolata e major) Una perenne che raggiunge il suo massimo sviluppo in estate quando le foglie forse sono più gustose. Ricca in flavonoidi, glucosidi e sali minerali. Usatela per fare un pesto con l’aggiunta di noci ed olio extra vergine. La pianta è antinfiammatoria e depurativa.
4. Trifoglio pratense I fiori del trifoglio rosso sono nettarini e dolci. Sono ottimi per il consumo a crudo in insalata, nelle frittate e nelle vellutate, ma anche brasati anche con le prime foglie vicine al fiore. Una pianta spontanea ricca di vitamine e proteine, con proprietà depurative, diuretiche e ricca di fito estrogeni naturali utili per i problemi della menopausa.
Del silene mangiamo anche i fiori
5. Silene vulgaris Una spontanea dal gusto lieve di cavolo. Super i giovani getti stufati leggermente in padella con l’acqua del lavaggio e poco olio. Gustosissima in frittata e per fare la pasta verde. Anche i fiori a palloncino sono una leccornia, provateli pastellati come da mia ricetta.
Le spontanee nell’orto
6. Amaranto In Italia, nelle mie zone, è presente spontaneamente il retroflexsus, mentre in Grecia quello “blito”. Pianta selvatica saporita, molto proteica, ricca di minerali dal gusto tra spinacio e bietola, con una nota selvatica. Consumate le foglie ala greca sbollentandole in acqua, strizzandole e condendole subito dopo con olio e limone oppure preparate delle polpettine greche come da mia ricetta.
7. Farinello (chenopodium album) Un “parente” dell’amaranto, una pianta nutriente e gustosa dal gusto particolare, affine allo spinacio. Cuocete appena con coperchio le foglie dei getti apicali in padella con poco olio e l’acqua del lavaggio ed aggiungete uno spicchio di aglio fresco. Poi se volete fate la pasta verde oppure usatelo come ripieno dei cannelloni con la ricotta.
8. Portulaca oleracea Una spontanea che assomiglia ad una pianta grassa, amante dei luoghi aridi, ricca di acidi grassi essenziali come omega 3 e vitamine A, B, C. Consumate le foglie ed anche i piccoli fiori gialli alla greca creando un’insalata con feta, pomodori datterini e portulaca, condendo solo con olio extra vergine d’oliva e sale.
Emolliente per natura…
9. Malva silvestris Una pianta amica dell’intestino e delle mucose grazie alle mucillagini che contiene. Si mangiano le foglie più grandi cotte nelle zuppe, mentre quelle più tenere in insalata. Non fatevi mancare nemmeno i fiori, decorativi, commestibili e decorativi in risotti, formaggi ed anche pastellati.
Dai fiori blu ed azzurri
10. Borragine I suoi fiorellini blu sono così decorativi e sanno di cetriolo, quindi usateli come decorazione commestibile in uno tzatziki greco home made come da mia ricetta del libro MangiAmo i Fiori, edizioni youcanprint.it
I fiori hanno un gusto fresco che può essere rinchiuso anche nei cubetti di ghiaccio. In un fresco dolce al cocco sono il top come ho sperimentato nelle mie Sfere di cocco fiorite in blu (sempre ricetta del mio libro).
Anche le foglie, come tutti sanno, sono tipiche nel ripieno dei tortelli liguri e sono ricche di acidi grassi, omega 6, minerali e vitamine A, C e PP.
11. Cicora (Cichorium intybus) Una pianta perenne le cui foglie si possono consumare cotte e crude prima della fioritura quando sono più dolci. Una depurativa del sangue e del fegato che aiuta a mantenere basso il colesterolo. Una fonte di vitamine dalla A alla C e minerali. Fate la zuppa detox con i finocchi ed i fiori di cicoria che trovate sul mio articolo nel mio blog www.naturainmentecalliopea.it
Le schede per riconoscere le piante spontanee
Troverete le schede dettagliate per il riconoscimento delle piante spontanee sul mio libro MangiAmo i Fiori ove è presente anche la mia tabella personale con il gusto e la consistenza di erbe spontanee e fiori commestibili, con tante ricette particolari e salutari corredate da fotografie.
Altre spontanee estive e fiori in aggiunta
E se le 11 piante non vi bastano ricordate che se in estate farete una passeggiata in campagna troverete altresì la margheritina bellis perennis, l’acetosa, l’origano selvatico, la melissa, la nepitella, il meliloto, la parietaria, il nasturzio, i fiori di lavanda e tante altre commestibili per le vostre ricette dolci e salate.
Cosa imparare dal mio libro, cucinando le erbe spontanee
Dal mio libro ed ebook MangiAmo i fiori, ricette con fiori ed erbe serlvatiche imparerete
– a riconoscere ed usare in modo creativo e fantasioso le erbe spontanee ed i fiori in cucina
– che il gusto di certe piante spontanee assomiglia a quello di certe verdure e frutta presenti in natura, per cui si possono integrare e sostituire ad alimenti.
– ad assaporare la natura, prima con gli occhi e poi con il gusto (il gusto inizia dagli occhi)
– a decorare e mangiare i vostri decori floreali
– a creare, sperimentare, inventare, con ingredienti poveri e di stagione, che si trovano in natura, facendo la spesa a costo zero
– che la cucina vegetariana e vegana oltre ad essere salutare e dietetica può essere gustosa ed accattivante, basta conoscere, scegliere, dosare ed abbinare i giusti ingredienti
– a potenziare l’apporto vitaminico dei piatti e non usare grassi animali e creare, tra l’altro, deliziose torte senza cottura e risotti veloci mantenendo vitamine e colore
– a rivisitare ricette anche di cucine straniere con le erbe ed i fiori spontanei
– ed infine che in qualsiasi stagione c’è sempre qualcosa di spontaneo a portata di mano che finisce nel piatto
Dove acquisare il mio libro ed ebook
Per questo ho scritto il libro ed ebook: MangiAmo i Fiori, ricette con fiori ed erbe selvatiche, edito da youcanprint.it è disponibile anche su Amazon e in questo elenco di store on line cliccando qui:
https://www.ibs.it/mangiamo-fiori-ricette-con-fiori-ebook-patrizia-gaidano/e/9788831667302
https://www.mondadoristore.it/MangiAmo-i-fiori-Patrizia-Gaidano/eai978883166730/
https://www.youcanprint.it/cucina-generale/mangiamo-i-fiori-9788831667302.html
https://www.lafeltrinelli.it/libri/patrizia-gaidano/mangiamo-i-fiori-ricette-fiori/9788831663328
https://www.libreriauniversitaria.it/mangiamo-fiori-ricette-fiori-erbe/libro/9788831663328
Il libro inoltre è ordinabile nelle librerie (come da mappa delle librerie, sul sito www.youcanprint.it).
A Chieri (To) è possibile comandarlo alla Libreria della Torre
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