Erica e Calluna, fiori e pensieri di luce

(Tutti i diritti sono riservati)

Fiori di erica e calluna, pensieri di luce

Sto pensando ad un’amica bella e silenziosa, come un fiore. Così osservando fiori di erica e calluna formulo nella mia mente pensieri di luce da dirigere verso cuori sensibili, amanti della natura. I fiori danno luce alla nostra vita come le amicizie sincere. Per questo mi capita di pensare a distese di fiori di erica che si abbracciano stretti.

Il genere erica e la calluna vulgaris

Il nome Erica, molto usato anche come nome femminile, deriva dal greco “Eréikò” che significa rompere, spezzare, per due ragioni, ossia, la prima per le proprietà diuretiche e disgregative di alcune eriche sui calcoli renali e vescicali e la seconda perché alcune specie di erica crescono in suoli rocciosi e rupestri, creando con le radici un effetto disgregativo.
Il genere Erica appartiene alla famiglia delle ericaceae e comprende oltre 400 specie, anche diverse tra di loro, pur presentando caratteristiche simili. All’interno della famiglia c’è però un esemplare di genere diverso, ossia la “Calluna vulgaris” (delle mie fotografie).
Il nome di “Calluna” vulgaris deriva dal greco “kalluno” ossia scopare, adornare, infatti i rami della pianta venivano anticamente impiegati per realizzare scope e decorazioni per il giardino.

Riconoscere erica e calluna

Ma come distinguere erica da calluna? Alcune differenze si possono riassumere così:

Lunghezza del calice: nella calluna il calice è più lungo della corolla, divisa in 4 lobi per entrambe, mentre nelle eriche il calice è più corto della corolla cilindrica ed a forma di piccolo orcio.
Forma della corolla: nella calluna il calice violaceo rosato, simulante una corolla, è circondato da 4 brattee verdi, con corolla campanulata a 4 lobi divisi ed è persistente, mentre nell’erica  la corolla, rosa viola, ha forma  di piccolo orcio, sempre con n. 4 lobi, però poco profondamente divisi tra loro.
Fiori e foglie, terreno: La calluna vulgaris fiorisce dopo la fogliazione da agosto a novembre con grappoli di fiori campanulati roseo violetti, ascellari, inseriti in lunghi racemi, per lo più rivolti in una sola direzione, mentre le foglie sempreverdi, di sapore un po’amaro, sono di forma quasi aghiforme, opposte o verticillate, sessili, con due orecchiette alla base (le foglie si sovrappongono tra di loro come se fossero tegole).


Nelle eriche i fiori, portati all’apice dei rami, fioriscono da febbraio a giugno e la pianta ha foglie verticillate, lineari, aghiformi, con margini revoluti, tomentose inferiormente, per evitare la traspirazione dell’acqua.
L’erica ama svilupparsi in terreni basici, mentre la calluna li preferisce acidi.
Le radici profonde della “Calluna vulgaris” o burgo o erica scozzese si possono estendere dai 20 cm fino al metro ed il fusto legnoso e ramificato della pianta può essere eretto o strisciante e può vivere fino a 40 anni.

La calluna piace alle api

L’arbusto cespuglioso della “calluna vulgaris” è un arbusto a crescita lenta che vive in tutta Europa ed è bottinato con gioia dalle api che ne raccolgono il nettare dai fiori per regalarci il noto “miele di burgo” dal gusto delicato e dal colore ambrato.
L’habitat della “Calluna vulgaris” è quello assolato delle brughiere, dei pascoli magri, delle torbiere, in associazione a mirtilli, ginestre e ginepro, con predilezione di terreni acidi e poveri in sostanze nutritive.

Proprietà della calluna vulgaris

La calluna vulgaris è una pianta che contiene nelle foglie e nei fiori tannini e flavoni, ed ha proprietà diuretiche, depurative, disinfettanti, decongestionanti ed antireumatiche e serve nei casi di ritenzione idrica, per l’infiammazione delle vie urinarie, della gola, della bocca e sotto forma di impacco per la cura dell’artrite. I fiori inoltre sono ricchi di sali minerali. Le foglie invece sono amate dai lepidotteri, farfalla del genere “zigenide” – “procris statices” e servono anche per aromatizzare la birra.

Erica herbacea e tetralix

Tra le specie simili alla Calluna ricordiamo:

“Erica herbacea” dai fusti prostrati, glabri e diffusi, con foglie strette ed acuminate, di color verde opaco e con fiori rosa chiaro, disposti in grappoli eretti o poco penduli, che vive nei boschi e nei pascoli ed in suoli aridi e calcarei.  
“Erica tetralix”(in inglese “cross-leaved heath”), dal greco “τετρἄ, tetra” prefisso che sta per quattro ed “elix” che sta per spirale, per la disposizione delle foglie di quattro in quattro sugli steli.

L’erica tetralix

L’Erica tetralix è una pianta arbustiva, sempreverde, ramificata con foglie corte, peduncolate e pelose. Questa particolarità aiuta l’acqua a traspirare. Esse inoltre si alternano di quattro in quattro, in spirali, sui rametti portanti.
Le foglie sono disposte ad un’adeguata distanza tra loro (da qui anche il nome italiano di erica a quattro angoli).
I fiori, simili a piccoli palloncini cilindrici, sono riuniti in piccole teste arrotondate di colore rosa.
Questa erica cespugliosa, chiamata anche Erica delle paludi, è molto diffusa nelle torbiere e nelle brughiere umide di tutta la Gran Bretagna, ove è molto amata.

Erica simbolismo

In Scozia, dove è molto amata,  l’erica viene usata a scopo protettivo e purificatorio, forse perchè è una pianta molto resistente che dona la forza di sopportarre i problemi e la stanchezza, favorendo la disponibilità all’amicizia ed all’amore. Per questo coltiviamola nei vasi e nei nostri giardini.

Fiori per dar luce ad un sentimento di amicizia

I fiori danno luce alla nostra vita come le amicizie sincere.
Per questo mi capita di pensare a distese di fiori di erica che si abbracciano stretti.

 – Se vuoi arricchire la tua casa di fiori e sentimenti scegline uno a forma di cuore e  leggi qui.

Bibliografia:

  • Fiori di Liguria, G.Nicolini A. Moreschi, Edizione Siag Genova, 1970
  • Field guide to the wild flowers of Britain, Reader’s Digest, 1981
  • Erbe consentite erbe proibite, Ida Salusso, Vrde Libri, 2014
  • Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa, Margot e Roland Spohn, Ricca Editore, 2013
  • Enciclopedia delle Erbe riconoscimento ed uso medicinale alimentare aromatico cosmetico, Edizioni del Baldo, 2012

Tutti i diritti sono riservati

Indicazioni e proprietà erboristiche delle piante e dei fiori sono riportate a titolo indicativo, con indicazione della bibliografia. Esse non costituiscono alcun tipo di consulto, prescrizione o ricetta medica, erboristica, alimentare. Naturainmentecalliopea.it non garantisce sulla validità dei contenuti riportati in questo sito. La verifica individuale indipendente è sempre raccomandata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *