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Erica manipuliflora in Grecia e Puglia
Incontro la pianta di erica manipuliflora fiorita all’inizio di ottobre, nelle Isole Greche, dove la pianta è popolare, poi scopro che è presente anche in Puglia, anche se non è endemica.
Quest’erica ampiamente diffusa in Grecia fa si che in inverno venga prodotto il miele greco di Ρείκι.
Habitat e distribuzione
L’erica manipuliflora vegeta nella macchia mediterranea, in forma di arbusto cespuglioso sempreverde. Ama i terreni calcarei e le aree semimontuose della Grecia. È una specie che predilige gli ambienti caldi ed aridi, tipici delle garighe costiere.
Cresce proprio nelle garighe e nella macchia mediterranea e si spinge dalla pianura fino a 600 metri d’altitudine. L’erica manipuliflora è una pianta mediterranea diffusa nelle coste sud orientali del Mediterraneo. La troviamo ad esempio in Dalmazia, Libano ed in Grecia. Qui è presente nella Grecia nord-orientale, Grecia centro-settentrionale, Pindo meridionale, Grecia centro-orientale, Grecia centrale, Peloponneso, Isole Ioniche, Creta, Cicladi, Egeo orientale, Egeo settentrionale, Egeo occidentale, Amorgos e Piccole Cicladi.
Descrizione
Questa erica è un bellissimo cespuglio compatto, un piccolo arbusto, la cui altezza non supera un metro. Ha germogli densi e foglie lanceolate. Ogni cespuglio di erica manipuliflora produce più di 150.000 semi ogni anno e questo ne determina l’ampia diffusione. L’erica manipuliflora ha fusti dapprima brevemente striscianti poi eretti e ramosi. Essi sono ramificati fin dalla base. La corteccia dei rametti è grigio-brunastra, mentre le foglie sono piccole ed aghiformi. Esse sono riunite in gruppi (da qui il nome di erica verticillata Forssk) di tre elementi. I gruppi di fiori, su rami fioriferi formano un’infiorescenza sub terminale. I fiori ed hanno una corolla di colore rosa acceso, con petali che, saldati tra loro, formano piccole campanelle, dalle cui aperture sporgono le antere porpora.
L’erica manipuliflora appartiene alla famiglia delle ericacee.
Fioritura e raccolta
Al termine della fioritura la corolla dei fiori cambia colore e diventa marrone brunita, persistendo a lungo sulla pianta.
Il periodo di fioritura dell’erica manipuliflora va da fine settembre a novembre. Anche la raccolta della pianta avviene in questo periodo.
I nomi della pianta
Il nome botanico della pianta è erica manipuliflora o erica verticillata o Erica forsskalii.
In inglese si chiama Heath, Heather, in greco volgarmente Ρείκι.
Il miele di erica in Grecia
Il miele greco fatto con fiori di Erica (Ρείκι) ha le stesse proprietà curative della pianta. E’ un miele dolce e cristallizzato dalla consistenza cremosa e dal gusto di caramella mou.
L’erica manipuliflora in Italia
In Italia l’erica manipuliflora vegeta solo in Puglia, nel Salento, dove viene chiamata volgarmente erica pugliese. Non è però una specie endemica italiana.
Le piante di erica pugliese sono considerate in pericolo, per cui la specie è stata inserita nella lista delle specie da proteggere con la qualifica IUCN (International Union for Conservation of Nature).
Etimologia
Il nome del genere erica deriva dalla parola greca “ereiko” con il significato di ” rompere e sbriciolare ” per la capacità che ha la pianta di rompere la crosta di terra o di neve che la ricopre.
Componenti
L’erica manipuliflora contiene oli essenziali, alcaloidi, arbutina, acido citrico e fumarico, olio volatile, tannino, pigmenti vegetali e carotene. La pianta fiorita poi essiccata viene utilizzata in tisana o per uso esterno. L’erba viene raccolta al momento della fioritura.
Proprietà ed usi
L’erica manipuliflora è una pianta con proprietà astringenti, leggermente sedative ed ipnotiche. Ha effetti diuretici, espettoranti e sudoriferi. Agisce come antisettico ed antinfiammatorio, soprattutto nel tratto urinario.
Il decotto della pianta seembrerebbe agire sullo scioglimento dei calcoli urinari e renali. Sarebbe anche utile nella cistite, nell’edema della prostata e come antinfiammatorio nei problemi di gola, tosse e raffreddore.
Sotto forma di impacco anche nelle artriti, nei reumatismi e nei dolori articolari.
In tisana consideriamo un cucchiaio raso di erba essiccata in una grande tazza di acqua bollente, da sorseggiare prima dei pasti.
Si può fare anche un decotto facendo bollire per un minuto un cucchiaio di erica in un pentolino. Quindi spegnere il fuoco e lasciare coperto per 10 minuti. Filtrare e bere con moderazione, per i suoi effetti ipnotici sul sistema nervoso.
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Bibliografia
Flowers of Greece and the Aegean, Anthony Huxley & William Taylor, The Hogarth Press London, 1989
Articolo di Sakis Kouvatsos (chirurgo dentale) su Haniotika News
Bιβλίο: Τα φαρμακευτικά βότανα και οι θεραπευτικές τους ιδιότητες, Λάμπρου Π. Σπύρου, Αγροτικός εκδοτικός οίκος, Αθήνα 1981, Β’ τόμος, σελίδες: 460 2) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/
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