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Rosmarino officinalis, potere aromatico anche nei fiori
Non c’è aromatica più completa e versatile da coltivare in giardino. Il potere aromatico del rosmarino è presente anche nei fiori.
I fiori, consumati al mattino, con pane e burro, sono un toccasana per il corpo, soprattutto per gli occhi in quanto rinforzeranno la vista.
Il nome del rosmarino
Il nome di rosmarino in latino significa “rugiada di mare” ossia “ros” (rugiada) “maris” (da mare), perché cresce spontaneamente in ambienti mediterranei ed anche per il colore azzurrato dei suoi fiori. Il rosmarino infatti è uno degli arbusti più diffusi nelle garighe costiere, lungo le spiagge rocciose.
Rosmarino aromatica versatile
Del rosmarino può essere usata tutta la pianta sorseggiando un infuso rilassante e rigenerante per tutto il corpo, anche a livello emotivo.
Il rosmarino mi emoziona se penso ai suoi fiori bottinati dalle api e mi delizia se ne assaggio l’ottimo miele ed uso i suoi fiori in cucina.
Il rosmarino è conosciuto dai tempi dei tempi ed è usato in cucina da sempre, oltre ad essere una pianta da rito, da bruciare in segno di purificazione (allo stesso livello dell’incenso) e come disinfettante per gli ambienti.
Simbologia
Il fiore del rosmarino può simboleggiare la fedeltà e l’amore tra due fidanzati.
Descrizione
Il rosmarino officinalis è una sempreverde che fa parte della famiglia delle labiate ed è un cespuglio legnoso e arbusto sempreverde che può raggiungere i 200 cm di altezza. Esso è composto da ramoscelli fitti di foglie lunghe e strette, lanceolate simili ad aghi che sono di un verde scuro nella pagina superiore e di un verde argentato nella pagina inferiore. Le foglie hanno margine revoluto verso il basso e sono generalmente lunghe 4 cm..
La corteccia del rosmarino è squamosa o fissurata, mentre la radice è legnosa.
Il rosmarino produce graziosi fiorellini azzurri bilabiati che si aprono normalmente in aprile, maggio, ma lo troviamo fiorito anche già da marzo ed ancora in agosto. Il labbro inferiore di ogni fiore, nella colorazione, presenta macchioline più scure. Il loro dolce profumo attira le api che ne fanno un miele pregiatissimo. La maggior part dei principi volatili attivi si trova proprio nei fiori che richiamano gli insetti. I fiori sono raccolti a grappolo all’ascella delle foglie. Le foglie sia fresche, sia secche hanno un profumo aromatico per l’olio volatile che contengono, oltre a principi amari e tannini. I frutti del rosmarino officinale sono tetracheni.
Clima, coltivazione, propagazione
La pianta del rosmarino ama il sole ed un terreno ben drenato e cresce bene a ridosso dei muri caldi infatti, nelle regioni del nord, se non è ben esposto conviene ripararlo dal gelo invernale.
Il rosmarino officinale è coltivato soprattutto nelle sud per la presenza di luce e perché si concentrano maggiormente i principi aromatici che fanno sì che ci siano le condizioni ottimali per estrarne l’olio essenziale .
La pianta è bella sui terrazzamenti e può essere potata a scopo contenitivo dopo la prima fioritura primaverile.
Il rosmarino officinale fiorisce tutto l’anno a parte nei luoghi freschi e meno soleggiati dove i fiori si vedono solo in giugno e luglio.
Si possono generare nuove piante di rosmarino officinale da talea da legno tenero in primavera o talee da legno semi maturo, da farsi in estate, da rami senza fiori. Il rosmarino si può anche seminare.
L’ambiente spontaneo della pianta è quello mediterraneo, ma si può trovare anche vicino ai laghi. La pianta si può coltivare come ornamentale anche nei vasi.
Luna e consociazioni
Come tutte le aromatiche, il rosmarino officinale, si pianta in luna crescente.
Piantato vicino a cavoli fagioli, e carote tiene lontane la cavolaia, la mosca delle carote e l’epilachna proteggendo questi ortaggi; inoltre è ben consociabile con la salvia.
Le varietà e la raccolta
Ci sono tante varietà di rosmarino officinalis tra cui ne cito alcune con fiori blu ossia la “blue lagon” e la “fota blue” con fiori azzurro scuro, ma esistono varietà anche a fiori rosa come la “majorca pink”, e poi esiste il conosciutissimo “rosmarino prostrato” con fiori azzurro chiaro e portamento ricadente.
Erba della memoria
Il rosmarino è conosciuto come erba della memoria. Il nome inglese e rosemary.
Raccolta ed uso
Il rosmarino officinale si raccoglie con tempo caldo e soleggiato e si lascia seccare all’ombra su cannicci in ambiente ben areato. Raccogliere solo i rami interi evitando quelli legnosi e sistemarli in mazzetti.
Le foglie e le cimette secche e fresche possono essere usate per infusi, per bagni aromatici ed in cucina e per liquori ed amari.
Olio essenziale di rosmarino
L’olio di rosmarino si estrae per distillazione a vapore dai ramoscelli e dai fiori della pianta.
Il profumo ricorda a grandi linee l’incenso con il suo sentore acuto e canforato.
Essendo energizzante è preferibile usarlo al mattino.
L’olio, la pianta, i fiori di rosmarino, un concentrato di proprietà
Le proprietà del rosmarino sono:
neuromuscolare, antireumatico, antidolorifico, drenante del fegato, per i disordini epatici, come tonico (anche del cuoio capelluto), cardiotonico, antibatterico, antisettico (usato anche nelle marinate di carne per preservarle dalla putrefazione) astringente (per le forti concentrazioni di tannino) rilassante, decontratturante, anticatarrale, mucolitico, colagogo, emmenagogo, antalgico.
Usi del rosmarino
Il rosmarino serve per contratture muscolari, crampi, reumatismi, artrosi, per infezioni alle vie respiratorie, bronchite, asma, sinusite, cistiti, candidosi, leucorrea, amenorrea, dismenorrea, affaticamento, debolezza fisica e mentale, depressione, emicrania, gotta, ipercolesterolemia, calcoli, cirrosi.
L’olio di rosmarino dissolve l’acido urico, ma attiva anche la memoria.
Il rosmarino è un tonico ed energizzante ed è fantastico applicato sulle tempie.
Inalare l’olio essenziale di rosmarino riduce i livelli di cortisolo ossia l’ormone responsabile dello stress.
Il rosmarino e l’acido carnosico
Il rosmarino è un potente antibiotico naturale con effetto maggiore delle altre aromatiche per la presenza dell’acido carnosico (un potente antiossidante) che agisce come agente antimicrobico, raccomandato per infezioni intestinali ed infezioni respiratorie, ma anche per patologie legate alla retina e sulla degenerazione maculare senile. Nell’estratto di rosmarino è presente questo acido carnosico (ma anche nella salvia), che esercita un effetto neuro protettivo per contrastare varie forme degenerative di demenza e declino cognitivo. L’acido carnosico è un diterpene che protegge anche fegato e favorisce il dimagrimento, bilanciando le diete ricche di grassi.
Sempre sull’olio di rosmarino
Assumere due gocce di olio con un cucchiaino di miele per uso interno e tre gocce sui polsi sulle tempie per uso esterno. L’olio è sconsigliato in gravidanza, nei primi mesi ed in caso di epilessia.
Il rosmarino un trattamento di bellezza
L’olio di rosmarino è amico della pelle secca, ruvida e con rughe, ma serve anche per pelli seborroiche, acne e cuperose. Insomma una vera essenza ringiovanente, con effetti tonici anche sul cuoio capelluto, perché stimolante per la ricrescita dei capelli. Per uso esterno è utile anche in bagni e massaggi abbinato a creme neutre.
L’estratto di rosmarino in cui è presente il carnosolo sembra aver ridotto lo sviluppo di alcuni melanomi e tumori cutanei.
Rosmarino in cucina
Il rosmarino è una delle aromatiche più usate nell’alimentazione, ricco di vitamina C.
E’ fantastico abbinato ai cibi ricchi di grassi come formaggi e latticini perché ne riduce l’assorbimento. A me piace in tutto in cucina ed adoro usare i fiori soprattutto in abbinamento con i pomodori.
Se vuoi leggere e provare questa ricetta, le pappardelle ai fiori sambuco e rosmarino leggi nella sezione ricette
Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche
Se vi piace la cucina con i fiori e le erbe selvatiche acquistate il mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori e sperimentate le mie ricette. Troverete anche le schede delle piante, le ricerche scientifiche sui poteri antiossidanti delle erbe selvatiche e dei fiori e tante altre curiosità. (Le ricette si possono eseguire anche senza fiori ed erbe utilizzando le verdure dell’orto, per cui potete scrivermi per le sostituzioni).
Potete acquistare il libro sul sito www.youcanprint.it
Bibliografia
- Enciclopedia delle erbe riconoscimento e uso medicinale, alimentare aromatico cosmetico, Edizioni del baldo, 2012
- Atlante illustrato delle piante medicinali e curative, edizioni il Castello, 2013
- Riconoscere i fiori spontanei d’Italia e d’Europa, Margot e Roland Sphon, Ricca Editore, 2013
- Flora del Mediterraneo Schonfeldeer, Ricca Editore, 2014
- L’erbario di jekka Mc Vicar Logos edizioni, 2009
- Il grande libro delle erbe, salute, bellezza, cucina. Edizioni del Drago, 1985
- Enciclopedia delle piante medicinali, Vallardi edizioni, 1978
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