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Salvia greca detta Φασκόμηλο (faskomilo)
La salvia triloba, o fruticosa, è forse una delle piante aromatiche più conosciute dagli italiani in Grecia. Mi appare lungo i margini di un sentiero assolato in un’isola delle piccole Cicladi e sono felice di raccoglierne un pò per farla seccare e preparami l’infuso che qui ed in tutta la Grecia chiamano Φασκόμηλο (fascomilo).
Il suo profumo è così intenso e lo sento nell’aria, ancor prima di strofinare le sue foglie tra le dita.
Descrizione
La salvia greca è una pianta perenne a portamento arbustivo. Essa è una pianta legnosa, con portamento cespuglioso ed appartenente alla famiglia delle lamiaceae, labiate.
La salvia fruticosa è una pianta erbacea affine alla salvia officinalis.
Questa salvia cresce da 30 a 60 cm, con i suoi fusti legnosi, più coriacei alla base. La salvia triloba o fruticosa è un arbusto vigoroso perenne che produce molti steli eretti, coperti da una fitta peluria grigio lanuginosa.
Le foglie, forma
Il nome triloba fa riferimento alle foglie che spesso sono divise in tre lobi, di cui quello centrale più amplio e lungo ed i due laterali, più corti o abbozzati ed uniti alla base della foglia. Le foglie, grigio verdi della salvia fruticosa quindi sono spesso divise ed hanno margini ondulati. Le sue foglie, leggermente pelosette sono più argentate nella pagina inferiore.
I fiori
I fiori della salvia greca sono lilla rosati e si aprono all’apice degli steli, da marzo a giugno. Gli steli nella parte apicale sono appiccicosi e ghiandolari. La notiamo in cespugli dalle foglie grigio-verdi, opposte, lanceolate e dai fiori viola chiaro, rosacei. I fiori sono labiati, perchè assomigliano a due labbra spalancate. I calici ghiandolari contnenti i fiori sono corti. Nell’isola a di Iraklia, a fine maggio, la trovo già a seme.
Habitat e diffusione
La salvia fruticosa vegeta e cresce in terreni sabbiosi ed argillosi e predilige suoli ben drenati e tanto sole.
La salvia greca cresce nei terreni aridi e pietrosi, ai margini dei sentieri e delle strade.
Si propaga per seme o talea. Io ne realizzai piccole piantine per talea, da metà settembre nell’isola di Iraklia (Piccole Cicladi).
La pianta è originaria del Mediterraneo orientale. È molto abbondante in Palestina e la si trova in Grecia, nelle Canarie, nel nord Africa e nell’Italia del Sud.
Etimologia
Il nome di salvia triloba fa riferimento alle foglie che spesso sono divise in tre lobi. In inglese si chiama three lobed sage. In greco la chiamano Φασκόμηλο (fascomilo).
Usi erboristici e l’infuso Φασκόμηλο
Le foglie di salvia greca hanno proprietà antiidrotiche, antisettiche, antispasmodiche, astringenti, carminative, colagoghe, depurative, espettoranti, febbrifughe, stimolanti, toniche e vasodilatatorie. Sono utilizzate internamente, principalmente in infuso, per il trattamento di disturbi digestivi, respiratori, problemi mestruali, tensione nervosa e depressione. L’infuso però è sconsigliato alle donne in gravidanza.
Le foglie di salvia fruticosa triloba possono essere raccolte ed usate fresche, oppure possono essere colte prima della fioritura ed utilizzate dopo essiccazione, in tisana.
La tisana di fascomilo
Con le foglie essiccate di salvia fruticosa e triloba i greci preparano, per infusione, un tè profumato, chiamato Φασκόμηλο.
La tisana è ottima per il trattamento di raffreddore, bronchite, disturbi gastrointestinali e sudorazione. La tisana, fredda, può essere usata come antisettico. Si possono fare dei gargarismi per il trattamento di gengiviti e mal di gola e serve in caso di laringite e faringite. Infine, nella medicina popolare viene utilizzata, per le e sue proprietà emmenagoghe ed estrogeniche, per problematiche legate al ciclo mestruale.
La salvia fruticosa, in tisana, ha ottime proprietà digestive e stimolanti del sistema immunitario. L’infuso si realizza lasciando riposare, per almeno cinque minuti, 10 o 20 g di foglie dei ciuffi apicali secche di salvia, in un litro di acqua bollente.
Componenti, gusto ed etimologia di salvia
La salvia fruticosa contiene olio essenziale, composto da cineolo, beta-mircene, alfa e beta-pinene, alfa e beta -thoujone, canfora. La salvia ha un gusto aromatico ed amarognolo perché contiene tannini e componenti amari, oltre a terpenoidi e flavonoidi ed acidi fenolici.
Il nome del genere salvia deriva dal latino salvus che significa sano, in allusione agli usi terapeutici della pianta, ritenuta da sempre un elisir di lunga vita.
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Bibliografia
Fiori di Isralele,casa editrice Bonechi , 1999
Wild flowers of Greece, Mediterraneo editions, 2006
Fiori spontanei del Mediterraneo David Burnie Fabbri Editori, 1995
Flora del Mediterraneo, Schonfelder, Ricca Editore, 2014
Flowers of greece and the agean, Anthony Huxley & William Taylor, The Hogarth Press London, 1989
http://practicalplants.org/wiki/Salvia_fruticosa
http://www.herbsociety.org/herbs/documents/SalviaofficinalisxS.pdf
http://www.naturalmedicinalherbs.net/herbs/s/salvia-fruticosa=greek-sage
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