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Tagliatelle calendula, curcuma e zafferano
Adoro la pasta fresca fatta in casa, la faccio con le erbe selvatiche che preferisco (silene, alliaria, borragine, ortiche), ma anche con i fiori eduli che ritengo più idonei a questo uso. In questo caso vi propongo un primo piatto di pasta fresca all’uovo con petali di calendula e curcuma, condita con panna allo zafferano, fiori di calendula officinalis e melissa. Delle tagliatelle intensamente gialle per via delle mie uova bio, per i petali dei fiori di calendula e per la curcuma che ho messo anche nell’acqua di bollitura. Un nuovo look per le tagliatelle che acquistano carattere grazie ai petali di calendula ed alla curcuma, così salutari. Un abbinamento perfetto con un condimento tono su tono, giallo zafferano e calendula. Sicuramente azzeccatissimo per i colori, per le proprietà salutari, il profumo e per il gusto inconsueto e particolare.
Pasta fresca alla calendula e curcuma, ingredienti
ricetta per tre persone
200 grammi di farina 00,
130 grammi di uova (il peso indicato equivale a due uova bio pesate sulla bilancia con il guscio),
3 pizzichi di curcuma bio in polvere,
i petali di 8 – 10 fiori secchi di calendula officinale (una manciata).
ingredienti per il condimento: panna, zafferano, calendula e melissa
200 ml. di panna da cucina senza lattosio,
2 pizzichi di zafferano in polvere,
2 ciuffi di foglie di melissa fresca,
petali di 3 fiori freschi di calendula officinale,
1 spolverata di parmigiano fresco (facoltativo)
più altri petali di 1 fiore di calendula per decorare.
Preparazione
Ammorbidire, per pochi secondi, i petali secchi di otto fiori di calendula in acqua tiepida. Porre la farina sulla spianatoia. Fare un buco al centro, come se fosse il cratere di un vulcano, quindi aggiungere la curcuma ed inserire le uova. Iniziare ad impastare a mano ed aggiungere anche i petali dei fiori, senza strizzarli troppo. Lavorare molto bene sulla spianatoia fino ad ottenere una palla compatta ed elastica da far riposare almeno mezz’ora, avvolta nella pellicola trasparente, fuori frigo.
Dividere il panetto in tanti pezzi, spolverare di farina e far passare nella sfogliatrice, prima alla tacca 3 e poi alla 5 (per me quasi la più sottile della mia Imperia). Otterremo tanti fogli da spolverare con farina e far asciugare sul piano di lavoro, prima di formare le tagliatelle, collegando l’apposito attrezzo. Prendere una padella larga e versare la panna quindi lo zafferano in polvere e mescolare scaldando appena sul fuoco. Tagliuzzare le foglie di melissa ed unirle al condimento con i petali dei 3 fiori di calendula. Spegnere il fuoco del condimento. Buttare la pasta nell’acqua bollente e scolare velocemente con una schiumarola nella padella quando vengono a galla, facendo strascicare. Spolverare volendo di parmigiano fresco ed impiattare decorando con petali di calendula.
Per l’assunzione e l’utilizzo della calendula non sono conosciute particolari controindicazioni o effetti collaterali, anche se è meglio evitarla in stato di gravidanza ed allattamento. Anche il rischio di allergia alla pianta è molto basso, data l’assenza di elenalina (lattoni sesquiterpenici).
Questa ricetta sarà sul mio prossimo libro
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Se ti interessa approfondire sulla calendula leggi il mio precedente articolo.
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