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Viola del pensiero, petali colorati nei miei piatti
Ci sono fiori come la viola del pensiero che sono capaci di infondermi energia positiva trasformando i miei pensieri in colore e gioia, per questo li considero i miei”fiori dei pensieri positivi”. Mi donano colore, vitalità e creatività in , giardino e nei miei piatti, infatti uso i petali per decorare tramezzini, biscotti e semifreddi.
La famiglia della viola del pensiero
La viola del pensiero appartiene alla famiglia delle violaceae e si presenta come pianta erbacea annuale o biennale, dai vivaci fiori variopinti.
Questi fiori sono molto apprezzati come ornamentali, soprattutto per dare un tocco di colore ai giardini, considerate le coreografiche fioriture, che tingono i parchi ed i vasi di colore, dalla primavera all’autunno.
Descrizione della viola del pensiero
La viola del pensiero chiamata anche viola wittrockiana è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra specie di viole tra cui la selvatica tricolor.
Il fiore della viola del pensiero, dai petali a volte lievemente profumati si presenta in numerose varietà, tra cui la “tricolor hortensis” (forse quella commercialmente più diffusa), mentre le colorazioni dei fiori vanno dal viola al giallo, arancio, al bianco, al lilla, al blu ed al celestino, con sfumature e screziature bellissime sui petali.
Il fusto della viola del pensiero è irregolare, strisciante, oppure rampicante, con foglie verdi ovali, alterne e stipole all’altezza dei nodi, mentre il frutto è una capsula cuoriforme con tre valve che si aprono a maturità.
Origini
La viola del pensiero è originaria delle regioni temperate dell’Europa e dell’Asia e si è naturalizzata in America del nord ed in alcune zone dell’emisfero meridionale.
Dove piantare la viola del pensiero
La viola del pensiero vegeta bene in tutti i suoli, in pieno sole ed a mezz’ombra ed essendo una specie rustica ha una buona resistenza al freddo. Le sue fioriture si protraggono per molto tempo.
La viola del pensiero in altre lingue
I nomi della pianta in altre lingue sono in inglese: “Wild Pansy”, in spagnolo: “Pensamiento” ed in francese: “Panseè”.
Come si usa in erboristeria
A livello erboristico si raccolgono i fiori e le foglie della viola tricolor che si fanno seccare all’ombra e si conservano al buio.
Proprietà e contenuti del fiore
La viola del pensiero chiamata anche viola wittrockiana è un ibrido ottenuto dall’incrocio tra specie di viole tra cui la selvatica tricolor.
La pianta della “viola tricolor” contiene tannini, saponine, mucillagini ed acido salicilico.
Essa ha proprietà emollienti ed espettoranti, per problemi legati alle vie respiratorie, oltre ad essere diuretica, depurativa e sudorifera.
Grazie all’azione emolliente ed antinfiammatoria il suo utilizzo è consentito per ridurre la sintomatologia legata ad infiammazioni cutanee di varia origine e natura.
Il decotto di viola tricolor
Il decotto di viola tricolor infatti è utile nella cura di eczemi e dermatiti ed allevia i dolori reumatici (anche mediante infuso di foglie nell’acqua della vasca) ed è usato come cosmetico nella pulizia della pelle e come lozione in prevenzione alla caduta dei capelli.
L’infuso di fiori di viola del pensiero
L’infuso di fiori di viola del pensiero, nelle credenze popolari, veniva prescritto a chi aveva il cuore a pezzi, forse per ricomporlo in variopinte ali di farfalla, che potessero farlo volare oltre, come metamorfosi dell’anima.
In realtà, le proprietà erboristiche dell’infuso di viola tricolor sono depurative, in caso di accumulo di tossine e servono in caso di stitichezza e per favorire la diuresi.
La viola del pensiero e la viola cornuta in cucina
Il fiore della viola del pensiero è commestibile è si presta in cucina per colorare fantasiose insalate, per fare tramezzini colorati e per decorare ad esempio macedonie e dolci.
Anche la viola cornuta è commestibile e si presta per gli stessi usi culinari di quella del pensiero.
La viola cornuta è una sempreverde originaria dei Pirenei e della Cordilera Cantabrica. Questa viola ha foglie ovali e fiore composto da cinque petali.
Le due violette citate hanno una consistenza liscia al palato ed un sapore erbaceo fresco che ricorda anche i pisellini verdi appena raccolti. Il fiore è totalmente commestibile e con la violetta odorata risulta essere uno dei più gradevoli da gustare e da vedere. Entrambe i fiori sono molto ricchi di flavonoidi e sali minerali, come il potassio, vitamina A e C.
Entrambe le viole sono espettoranti e depurative.
Nei fiori edibili, prima di consumarli, ricordatevi di rimuovere gambi e pistilli (se presenti).
Eccoi miei dolci cestini fioriti
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Bibliografia:
- Atlante illustrato delle piante medicinali e curative, Edizioni Il castello, 2013
- L’erbario , Jekka McVicar, Logos edizioni, 2009
- Le erbe medicinali, Tina Cecchini, De Vecchi edizioni, 2003
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