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Rampicante ornamentale, camuffa visuale, commestibile
Sto pensando ad una pianta che mi seppe dare molta soddisfazione negli anni, anche per la sua crescita vigorosa.
Una pianta ornamentale che decisi di acquistare per mascherare il mio box in cemento, che purtroppo sorgeva in un contesto troppo naturale per essere snaturato. Proprio una bruttura edilizia che mi ritrovai a camuffare perchè nulla aveva a che fare con il verde circostante.
Per questo piantai la vite canadese o parthenocissus quinquefolia, una rampicante, proteggi privacy, della famiglia delle vaitaceae, dall’inaspettata commestibilità, perché i suoi germogli sono buoni e si usano cucina.
Una pianta esuberante di facile coltivazione
La vite canadese infatti è una pianta murale a rapido accrescimento che si adatta molto bene a qualsiasi terreno e clima, che riesce a tappezzare intere costruzioni integrandole con l’ambiente.
Oltre tutto cresce sia in pieno sole che all’ombra e sopporta anche molto bene la siccità a patto che venga bagnata e seguita bene nel primo anno di impianto.
L’unico accorgimento è di riservarle totalmente la struttura sulla quale la si vuole fare arrampicare perché la pianta è un po’ invadente e soffocherebbe altre piante concorrenti.
Una pianta che cambia abito
La vite canadese è una pianta che tiene al proprio look, infatti cambia abito a seconda della stagione. In estate possiamo vedere le sue foglie verdi mentre, in autunno, diventano di un bel rosso caldo, facendoci ricordare piacevoli momenti d’ombra al riparo dalla calura estiva.
Ecco dunque una pianta che si spoglia delle foglie in inverno, rimanendo comunque sempre gradevole da vedere.
L’ideale per camuffare muri e costruzioni
La pianta della vite canadese non finirà mai di stupirvi regalandovi spazi ombreggiati e potrete camuffare dei manufatti e delle costruzioni inguardabili, come potrete trasformare muri di cemento e recinzioni.
Per questo definisco questa pianta amica della privacy, perchè schermerà i vostri spazi dalla visione indiscreta dei passanti, rivelandosi una vera e propria pianta blocca visuale.
Riproduzione della pianta
Se vi accorgerete di aver comprato poche piante di vite canadese, potrete anche riprodurle con facilità in inverno, prendendo delle porzioni di tralci da interrare, lasciando fuori l’ultima gemma e vedrete che in primavera avrete già nuovi germogli e radici (metodo della talea).
Etimologia
La vite canadese viene detta anche “vite vergine” perché produce frutti (bacche bluastre in reticoli rossi) non commestibili, come indica il suo nome botanico ossia “parthenocissus” che deriva dal greco “parthenos” ossia vergine, mentre “kissos” significa edera, perché la pianta si arrampica come l’edera.
Descrizione della vite canadese
La specie parthenocissus quinquefolia si distingue per le sue foglie divise in cinque foglioline a margine seghettato, che però possono essere anche tre o sette.
Le foglie picciolate, sono di color verde cupo, con la pagina inferiore più chiara.
Dai germogli della pianta invece si sviluppano dei viticci la cui parte terminale sono dei cuscinetti simili a specie di ventose che si aggrappano alle superfici da mascherare.
I fiori della pianta, ermafroditi, con cinque petali verdastri si sviluppano in primavera, ma sono poco evidenti e spesso non si notano. La fioritura della mia pianta avvene tra fine maggio ed i primi cinque giorni di giugno.
I frutti sono delle bacche bluastre con reticolato rosso.
Il fusto della pianta è legnoso e la corteccia bruno rossastra tende a staccarsi con l’età.
La pianta può raggiungere i 15 metri di altezza.
Le altre viti canadesi
Vi sono altre varietà di viti rampicanti come la parthenocissus tricuspidata o vite vergine americana dotata di viticci con fusti legnosi e foglie caduche a tre lobi e bacche bluastre, alta fino a venti metri e poi la più delicata vite p. thompsonii, sempre rampicante alta 10 metri, a foglie caduche lucide con cinque foglioline in autunno rosso viola e con bacche nere.
La vite canadese in cucina
La vite canadese è una pianta che non finisce di stupire perché i suoi teneri germogli e le sue foglie più morbide, se raccolti in primavera, possono diventare una gradevole verdura che si può consumare sia cotta, sia cruda.
Potete impiegarla nelle insalate ed in tante preparazioni, a seconda della vostra fantasia, a patto che l’utilizzo avvenga con moderazione, per la presenza di acido ossalico che conferisce alla pianta quel gusto un po’aspro ed acidulo, come il limone, soprattutto i giovani virgulti.
Le ricette con la vite canadese
Le foglie della vite canadesesi possono mangiare quando sono tenere mischiate ad altre verdure come le bietole, per usarle nei ripieni per la pasta ed anche crude come decorazione per i vostri piatti. Per limitare gli effetti dell’acido ossalico è meglio consumare germogli e foglie cotte.
Ecco la mia ricetta con la vite canadese:
Risotto con zucchine, vite canadese e fiori di malva
Ingredienti (ricetta veloce nella pentola a pressione, per due persone)
150 grammi di riso tipo carnaroli, un cipolloto fresco, due zucchine novelle, olio Extra vergine di oliva q.b., brodo vegetale q.b., 3 foglie fresche di erba verbena odorosa (lippia citriodora, aloysia citriodora) qualche fiore di malva e qualche virgulto giovane di vite canadese con le sue foglioline per decorare.
Preparazione risotto con vite canadese
Nella pentola a pressione fate soffriggere il cipollotto fresco tagliato molto sottilmente con olio evo q.b., poi aggiungete il riso, mescolate, tostate ed aggiungete le zucchine novelle tagliate a fettine. A questo punto inserite subito il brodo vegetale fino a coprire il riso. Dovrete calcolare quasi un dito di brodo sopra il riso. Spezzettate le foglie di verbena odorosa e fatele galleggiare nel brodo. Chiudete la pentola con il coperchio, dando come cottura, dal momento del fischio, cinque minuti. Trascorso il tempo ponete la pentola sotto il getto dell’acqua fredda del rubinetto, per smaltire la pressione e poterla aprire subito. A quel punto girate e fate mantecare sul fuoco ancora un minuto con l’aggiunta di un po’ di olio EVO a crudo. Impiattate aiutandovi con formine coppa pasta tonde e decorate con fiori di malva e virgulti e foglioline di vite canadese. Le tenere foglie di vite canadese appoggiate sul riso si cuoceranno con il calore dello stesso, mentre i virgulti laterali crudi daranno quel tocco di croccantezza limonato gradevole al piatto.
Un libro di ricette con i fiori e le erbe selvatiche
Se vi piace la cucina con i fiori e le erbe selvatiche acquistate il mio libro ed ebook intitolato: MangiAmo i fiori e sperimentate le mie ricette. Troverete anche le schede delle piante, le ricerche scientifiche sui poteri antiossidanti delle erbe selvatiche e dei fiori e tante altre curiosità. (Le ricette si possono eseguire anche senza fiori ed erbe utilizzando le verdure dell’orto, per cui potete scrivermi per le sostituzioni).
Potete acquistare il libro sul sito www.youcanprint.it
Usi erboristici della vite canadese
La corteccia della vite canadese venne impiegata in passato per come espettorante in caso di secrezioni bronchiali e faringee, mentre radici e foglie hanno proprietà astringenti e toniche.
Bibliografia
- La grande enciclopedia delle piante e dei fiori da giardino, Arnoldo Mondadori Editore, 1990
- I buoni frutti selvatici, vita di campagna , Adolfo Rosati, Edizioni l’informatore agrario, 2016
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Se ti piace il mio articolo e vuoi vedere il video della vite canadese in fiore vai sul mio canale youtube cercando “vite canadese in fiore“
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